In occasione del 14mo Data Protection Day, ASSOIT contribuisce alla sensibilizzazione di questo tema con un estratto dalla sua ricerca Printing 4.0, Standard di riferimento e buone pratiche d’uso nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione.

Molto spesso si sottovaluta che esistono rischi di sicurezza significativi, per quanto riguarda i dati personali, anche durante i processi di stampa:

  • la trasmissione in chiaro di dati personali all’interno di un network;
  • la conservazione in chiaro di dati personali sui server o sui dischi fissi di una stampante;
  • l’invio di documenti confidenziali sulle stampanti sbagliate;
  • la possibilità che documenti che contengono dati personali finiscano nelle mani sbagliate, alla stampante.

I punti deboli nella sicurezza di stampa possono variare. Ad esempio, molte aziende possono non essere al corrente che i dati personali vengono trasferiti in modo visibile, e non cifrato, sulla rete, per essere stampati. Oppur vengono salvati in chiaro sui server, o addirittura sui dischi delle stampanti. Oppure si può stampare e dimenticare di ritirare il foglio stampato, o vederselo raccolto dall’utente che aveva lanciato prima di noi il processo di stampa su una stampante centralizzata.

La posizione di ASSOIT

ASSO.IT esorta a lavorare sui processi di workflow per evitare che informazioni sensibili possano finire nelle mani sbagliate e sulla implementazione di funzioni di stampa mediante sistema di riconoscimento dell’utente, per evitare che un documento resti dimenticato nel cassetto di uscita di una stampante. La sicurezza di stampa deve diventare parte fondamentale dei processi di pianificazione IT delle aziende. E per fare ciò, le aziende stesse devono considerare le tre aree principali della sicurezza di stampa.

Prosegui la lettura scaricando la ricerca: https://assoit.it/ricerche/