L’emergenza sanitaria ha costretto a far crescere la dimestichezza con gli strumenti informatici e con la #digitalizzazione.
I meno accorti digitalmente si sono adeguati alle novità informatiche, imparando ciò che mai avrebbero pensato di applicare nel lavoro e aziende poco informatizzate hanno cambiato rotta, in un passaggio allo smart-working forzato e immediato, stravolgendo del tutto i trend di graduale passaggio a un modello lavorativo integrato con il lavoro agile, un modello magari considerato, ma non visto come prioritario.
La testimonianza di Valentino Pesce, di Pellegrini S.p.A. che offre soluzioni e prodotti per la gestione dei processi di stampa e flussi documentali:
“Non avevamo mai pensato allo #smartworking, ma abbiamo fatto tesoro delle criticità. Quella più rilevante era la non confidenza con il mezzo digitale dei nostri clienti. Soprattutto per la parte dei processi approvativi, che hanno causato un giro di e-mail massivo e molto più stress per le persone”.
Tutte le previsioni e le testimonianze dei rivenditori di soluzioni di stampa, digitalizzazione e gestione dei documenti per l’ufficio nella Ricerca Smart Printing: dalla Pagina al Documento realizzata dal Centro Studi #ASSOIT.