Il 13° Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE rilasciato a marzo 2021 rileva che nell’anno della drammatica pandemia da Covid-19 la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche non si è interrotta, al contrario ha raggiunto le 365.897 tonnellate, registrando una crescita del 6,35%, trainata soprattutto dalle regioni del Sud Italia. La Valle d’Aosta mantiene il primato italiano per raccolta pro capite, mentre la Toscana è ancora prima tra le regioni del Centro. Nel Sud Italia, la Sicilia scalza per volumi raccolti la Campania che invece rimane ultima per raccolta pro capite.
Nonostante una contrazione nei flussi di raccolta registrata tra marzo e aprile che ha toccato il -40%, Sono stati mantenuti i livelli di servizio e di efficienza che contraddistinguono il sistema italiano fin dai suoi primi passi e che lo hanno reso una best practice a livello europeo.
Il raggruppamento R4
Nel 2020 quasi tutti i raggruppamenti nei quali è organizzata la raccolta dei RAEE hanno registrato un incremento. Cresce anche il raggruppamento dei piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo R4 in cui rientrano i dispositivi di stampa, copia e digitalizzazione, che con un +7,7% raggiunge le 78.422 tonnellate.
La raccolta geografica
Pur confermando l’andamento positivo della raccolta in tutto il Paese, in analogia con gli anni precedenti, il Rapporto Annuale 2020 evidenzia alcune peculiarità tra le diverse aree: sia Nord sia Centro Italia aumentano i propri quantitativi rispetto all’anno precedente, ma è nel Sud che si registra la crescita più significativa e sostenuta, si tratta di un segnale positivo che dimostra come le regioni meridionali abbiano intrapreso le azioni necessarie per raggiungere obiettivi di raccolta in linea con il resto d’Italia.
Analoga la situazione della raccolta pro capite, in crescita in tutto il Paese, ma in maniera più sostenuta al Sud.
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