Le principali novità del nuovo Codice Appalti
a cura dell’Avv. Simone Abrate del foro di Roma.
Codice auto applicativo, semplificazione e informatizzazione
Il Codice 2023, D.Lgs. 31.3.2023, n. 36, è entrato in vigore il 1° aprile 2023 ma ha acquisito efficacia dal 1 luglio 2023 ed è auto applicativo: non necessita di atti regolamentari o attuativi per la sua completa applicazione.
Nell’ottica della semplificazione, il Codice 2023 ha riscritto la disciplina dei requisiti di partecipazione alle pubbliche gare per renderne il più possibile comprensibile il testo e la portata applicativa, distinguendo tra cause di esclusione automatica e non automatica.
È confermata la forte spinta all’informatizzazione delle procedure di gara, con l’istituzione dell’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurement) che comporterà la digitalizzazione dell’intero sistema di acquisti a partire da 1.1.2024. In tale ottica, le procedure di affidamento di qualsiasi tipo saranno effettuate dalle stazioni appaltanti – sempre dal 1.1.2024 – esclusivamente utilizzando piattaforme di approvvigionamento digitale certificate dall’Agid.
La gestione dei dati rilevanti avverrà tramite la banca dati nazionale dei contratti pubblici gestita dall’Anac.
La semplificazione è perseguita anche attraverso il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, che porterà alla riduzione numerica degli enti abilitati a bandire gare superiori alle soglie di affidamento diretto.
Appalti sottosoglia
Il nuovo Codice conferma le riforme introdotte dalla l. n. 122/2020 in materia di semplificazioni degli affidamenti sottosoglia, con la distinzione tra affidamenti diretti e procedure negoziate utilizzabili entro soglie di valore determinate.
Ruolo dell’Anac – superamento delle Linee Guida
L’Anac mantiene il ruolo di vigilanza e regolazione ma senza strumenti di soft law.
Sotto tale ultimo versante scompaiono le Linee Guida, abrogate con l’entrata in vigore del Codice, mentre l’Autorità può adottare bandi, capitolati e contratti-tipo e altri atti amministrativi generali.
Varie
La disciplina del soccorso istruttorio è resa più chiara e comprensibile: ad esempio, l’operatore economico può – fino al giorno fissato per l’apertura delle offerte – , richiedere la rettifica di un errore materiale contenuto nell’offerta tecnica o nell’offerta economica di cui si sia avveduto dopo la scadenza dei termini.
La disciplina del subappalto è stata allineata alla giurisprudenza comunitaria che aveva considerato incompatibili le limitazioni percentuali alle prestazioni subappaltabili prima previste. È consentito il subappalto a cascata.