Il lavoro ibrido: una rivoluzione in corso, con le periferiche IT al centro
Il lavoro ibrido, modello organizzativo che combina lavoro in ufficio e da remoto, ha conosciuto una rapida crescita negli ultimi anni, accelerata dalla pandemia. Al centro di questa rivoluzione c’è la flessibilità. I dipendenti possono scegliere dove e quando lavorare, adattando il loro ritmo alle esigenze personali e lavorative. Questo si traduce in un migliore equilibrio vita-lavoro, maggiore autonomia e, per molti, un aumento della produttività.
Nuovi modelli e sfide
Sono emersi diversi modelli di lavoro ibrido, come il “remote-first” e “office-first”, con differenti equilibri tra lavoro in presenza e da remoto. La tecnologia gioca un ruolo chiave, facilitando la comunicazione e la collaborazione a distanza. Tuttavia, il lavoro ibrido presenta anche sfide. La gestione della comunicazione a distanza, la creazione di una cultura aziendale coesa e il rischio di isolamento dei dipendenti sono alcuni dei punti da monitorare.
I sistemi di acquisizione e stampa: un tassello fondamentale
In questa corsa al cambiamento, molte organizzazioni hanno però tralasciato alcune tecnologie essenziali di uso quotidiano, ovvero le periferiche IT (tra cui stampanti e sistemi di acquisizione), che tutti diamo per scontate. Di conseguenza, quando c’è bisogno di integrare la tecnologia esistente nei nuovi modelli di lavoro, i problemi sono lampanti. Sebbene gli investimenti in strumenti e software di collaborazione da remoto siano importanti, gli strumenti fisici utilizzati dai dipendenti per le principali attività quotidiane non devono passare in secondo piano.
Attraverso le periferiche IT adatte per il mondo ibrido, le aziende possono dare ai propri utenti le tecnologie giuste per lavorare in modo efficiente, indipendentemente da dove si trovano o dalla configurazione dell’ufficio. Per molti utenti aziendali, scanner e stampanti sono strumenti essenziali per svolgere le proprie mansioni quotidiane.
Le periferiche IT devono adattarsi alle nuove esigenze del lavoro ibrido. Ecco tre aspetti chiave da considerare per una transizione efficace:
- Sistemi di prenotazione
Permettono agli utenti di prenotare sistemi di acquisizione e altre risorse in anticipo, garantendo un accesso equo e ottimizzando il flusso di lavoro, questo facilita anche il monitoraggio e l’utilizzo delle risorse per una migliore pianificazione. - Periferiche ibride
Sistemi compatti e portatili per adattarsi a diverse postazioni di lavoro con una connessione fluida per una digitalizzazione rapida ed efficiente dei documenti. Inoltre, possono semplificare i processi e aumentare la flessibilità in qualsiasi ambiente. - Policy e linee guida chiare
Aiutano a definire meglio e rendere efficienti i processi di approvvigionamento per fornire agli utenti le periferiche necessarie. Va inoltre pianificata una policy per la manutenzione e l’assistenza tecnica, garantendo tempi di fermo minimi e una produttività ottimale. L’analisi dell’utilizzo può aiutare a identificare i picchi di domanda e ottimizzare la distribuzione delle risorse.
Il lavoro ibrido rappresenta quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo del lavoro, con il potenziale di migliorare l’attività di molte persone. La sua evoluzione sarà interessante da seguire nei prossimi anni. Le periferiche IT, se adeguatamente integrate, possono contribuire a facilitare la transizione verso questo nuovo modello di lavoro e nel garantire la massima efficienza e produttività dei dipendenti.